Focus mercato n.2 – Luglio
Ci eravamo lasciati a metà giugno con una situazione in stand by e tante idee per il mercato nerazzurro tra il fair play finanziario e il passaggio al Suning. Il 29 giugno si è svolto il fatidico CdA che ha visto l’ingresso ufficiale del Suning di Zhang Jindong nella società, risolvendo così diversi arcani. A questo punto in molti si aspettavano – e questa volta con l’ufficialità dei fatti – una pioggia di soldi che potesse scuotere il mercato dell’Inter; purtroppo non sarà così o meglio ci vorrà del tempo per poter permettere al colosso cinese di investire aggressivamente sul mercato. Prima di ciò la nuova proprietà dovrà apportare un certo equilibrio economico in modo da sistemare i conti e allontanare definitivamente lo spettro del fair play finanziario. A proposito, il solo ingresso formale del Suning ha già dato una certa stabilità che permetterà al club di ridiscutere i termini e gli accordi presi con la UEFA ma ancora una volta servirà del tempo. Questo però non significa che il mercato dell’Inter sia già concluso perché la dirigenza ha le idee ben chiare: nessuna spesa folle ma l’acquisto di 2 o 3 giocatori eccellenti sono praticamente assicurati. Oggi 1 luglio, l’Inter entra nel nuovo bilancio in concomitanza con l’apertura ufficiale del calciomercato quindi il club può annunciare gli acquisti già effettuati e affondare il colpo per i prossimi.
IN ENTRATA – Dopo Banega ed Erkin, il 22 giugno l’Inter ha chiuso per Cristian Ansaldi, prelevato dal Genoa per 4,7 milioni più il cartellino di Laxalt (valutato 2,3 milioni) per un totale di 7 milioni di valutazione. All’argentino un contratto di 3 anni a 1,8 milioni di euro l’anno; le visite mediche sono già state effettuate e si aspetta l’annuncio del giocatore da parte del club. Inoltre nella giornata di ieri è stato acquistato anche Gianluca Caprari per 5 milioni di euro più Biraghi e Puscas come contropartite tecniche, il primo a titolo definitivo, il secondo invece a titolo temporaneo. Il talento classe ’93 ha firmato un quinquennale con l’Inter ma resterà a Pescara ancora un anno in modo da osservare con più attenzione le capacità dell’attaccante e rivalutare con calma la sua situazione per il prossimo anno. Questo acquisto è molto sottovalutato ma è da apprezzare non solo per il futuro ma per il cognome del giocatore che è italiano. Possiamo considerarlo un acquisto in stile Juventus, che tra l’altro, è battuta sul tempo insieme al Napoli, entrambe intente ad accaparrarsi il giocatore. Chissà se questa classe di talenti sfornati dal Pescara non sia la stessa del 2012 dove giocatori come Insigne, Immobile e Verratti hanno lasciato l’Abruzzo per raggiungere dei top club. A proposito di Verratti, non è un giocatore che l’Inter può trattare quindi devo smentire queste ipotesi utopistiche; durante la conferenza stampa post CdA, il presidente Erick Thohir ha pronunciato male il nome di Berardi e qualcuno l’ha erroneamente confuso con Verratti. Tralasciando il fantamercato, occupiamoci della realtà cioè di Domenico Berardi. L’attaccante del Sassuolo è un vero obiettivo per l’Inter ma sopratutto per i tifosi che hanno mostrato tutto il loro appoggio in questa operazione. Per questa ragione Ausilio non vuole farselo scappare e al momento l’unica mossa è quella di aspettare il giocatore. La volontà di Berardi è cruciale per la trattativa e questo i dirigenti del Sassuolo lo sanno benissimo. Ieri, il ds Squinzi ha fatto retromarcia affermando che se si presenteranno novità diverse allora la situazione potrebbe cambiare. Anche il Suning ha dato il suo più che completo benestare per la trattativa consigliando di acquistare per lo più giovani talenti, italiani e stranieri. A proposito di talenti stranieri, c’è ancora un posto riservato agli extracomunitari e la società vorrebbe che sia occupato da Gabriel Jesus. Il brasiliano è un altro vero obiettivo del club proprio come detto da Thohir che ha confermato la complicata trattativa per il giocatore addirittura sbilanciandosi sull’esito positivo dell’operazione. Chiariamoci, l’offerta è stata inviata ai proprietari del cartellino così suddivisi: 30% circa del Palmeiras e 70% circa a tre imprenditori brasiliani. Anche all’agente del giocatore è stata recapitata una buona offerta d’ingaggio assicurando inoltre la continuità che Gabriel Jesus avrebbe se giocasse nell’Inter. Adesso è tutto nelle mani del giocatore che dovrà decidere se buttarsi nel progetto Inter, proprio come consigliato da Ronaldo in persona, o se orientarsi sulle proposte della concorrenza cioè del Barcellona, Real Madrid e Chelsea. Proprio come per Berardi, anche per il brasiliano si attende una risposta a giorni. Per quanto riguarda invece Candreva, la situazione è in attesa: l’ultima offerta dell’Inter è pari a 18 milioni netti ma la Lazio ne chiede 25 quindi la società sta prendendo tempo per poi alzare l’offerta a 20 netti più bonus. Lotito sta aspettando gli altri club interessati quali Chelsea e Napoli ma l’esterno della nazionale italiana ha chiesto di trasferirsi a Milano. Inoltre vi segnalo che l’Inter ha messo nel mirino Marko Pjaca, talento croato che ha dato spettacolo durante Euro2016 e anche se la concorrenza è tanta, l’Inter continua a spingere presentando offerte. Per ora il croato risulta quasi bloccato dall’Inter che sta valutando tutte le operazioni di mercato; quindi da un momento all’altro potrebbero chiudere la trattativa o abbandonarla per seguire un’altra pista. A centrocampo la situazione è meno ingarbugliata ma è colma di punti interrogativi. L’ex eroe del triplete Wesley Sneijder si è proposto all’Inter, addirittura a costo di ridursi l’ingaggio. I contatti con Mancini ci sono stati e il tecnico jesino sta riflettendo sull’operazione. Wes sarebbe un buon rinforzo ma il suo arrivo schiaccerebbe i piedi al neo acquisto Banega, oltretutto la società si sta orientando verso calciatori giovani quindi il giocatore del Galatasaray non rientra nei parametri richiesti; per ora il discorso è rimandato. Nello stesso ruolo, Ausilio sta puntando Riccardo Saponara, ex Milan, attualmente in forza all’Empoli. Per il tormentone Yaya Touré non ci sono buone notizie, non solo per l’età ormai avanzata del giocatore (33) ma per il posto vacante riservato agli stranieri che l’Inter vorrebbe assegnare al brasiliano Gabriel Jesus. Ciò nonostante, Mancini resta del suo parere e insiste per avere l’ivoriano ma anche le richieste economiche di Touré non aiutano i sogni del Mancio. Al momento è tutto fermo in attesa di novità sopratutto dal mercato in uscita che potrebbe condizionare positivamente l’arrivo del giocatore dei Citizens. Lo stesso discorso vale per la trattiva Lucas Biglia, anche questa in fase di stallo. Un’alternativa concreta è il talento belga Axel Witsel, ricercato da tantissimi club europei. Per quanto riguarda invece la difesa non ci sono concreti obiettivi ma se dovesse partire Murillo, l’Inter ha già individuato Ezequiel Garay come sostituto; il tutto rientrerebbe nella stessa trattativa di cessione del colombiano Murillo. L’alternativa è Luca Caldirola, attualmente in forza al Darmstadt; il club ci avrebbe fatto un pensierino sopratutto perché il difensore è cresciuto nel settore giovanile nerazzurro e con l’entrata in vigore delle nuove norme riguardanti le rose dei club (25 giocatori di cui 4 del vivaio e 4 di nazionalità italiana), risulterebbe un acquisto utile. Sulle fasce l’Inter sarebbe al completo con l’arrivo di Erkin e Ansaldi ma Ausilio è pronto a cogliere qualsiasi occasione che il mercato dovesse offrire. Una di queste si chiama Pablo Zabaleta, già trattato prima dell’acquisto di Ansaldi e ricercatissimo dalla Roma. Non sarebbe un operazione troppo difficile perché l’argentino ha un accordo privato con il Manchester City che gli permetterebbe di liberarsi facilmente dal club. Il terzino sta valutando le proposte ricevute e dovrebbe decidere il suo futuro a breve. In porta se dovesse partire Handanovic, il sostituto individuato è Salvatore Sirigu, pronto a rientrare in Italia.
IN USCITA – Non sono state effettuate cessioni ma due giocatori lasciano Milano per fine prestito: Adem Ljajic torna alla Roma e Alex Telles al Galatasaray. L’Inter ha deciso di non riscattarli perché non hanno convinto Mancini senza contare che il prezzo per il riscatto di entrambi era ritenuto troppo alto. Cristiano Biraghi ceduto al Pescara a titolo definitivo. Federico Dimarco passa all’Empoli in prestito con diritto di riscatto; all’Inter è riservata un opzione di controriscatto. Puscas invece passa al Pescara con la formula del prestito secco. Al momento il club considera Ranocchia, Juan Jesus e Santon come giocatori in esubero o per meglio dire quasi in vendita. Invece è diversa la situazione di Jovetic la cui data di fine prestito, e di eventuale riscatto, risulta essere fissata al 31 dicembre 2016. Il montenegrino vorrebbe rimanere a Milano ma non ha convinto del tutto Mancini, pronto a rimpiazzarlo con i caldissimi nomi di mercato che abbiamo già citato, quindi l’Inter sta valutando la situazione. Secondo diversi giornalisti, l’Inter avrebbe dovuto vendere un giocatore entro la fine di giugno per far risultare una plusvalenza nel vecchio bilancio all’attenzione della UEFA per la questione fair play finanziario. Sono state ipotizzate le cessioni di Brozovic e Murillo, considerati giocatori sacrificabili con la valutazione più alta. Niente di tutto ciò è accaduto quindi il club ha dimostrato di sapere come fronteggiare le norme UEFA attraverso altre soluzioni, magari indolori. Ciò nonostante non si può escludere la cessione di uno dei due giocatori citati o di altri, anche se considerati intoccabili. Attualmente lo Zenit è interessato a Murillo quindi il tavolo della trattativa con il club russo è aperto: l’Inter ha richiesto Garay ma lo Zenit cederebbe il difensore argentino per Murillo più un conguaglio economico ed è proprio questo il nodo della trattativa. Questa operazione di mercato vale sia in entrata che in uscita, bisogna soltanto attendere. Per Brozovic non ci sono novità sopratutto a causa dell’eliminazione croata in Euro2016; ma l’Atletico Madrid rimane affacciato alla finestra e da un momento all’altro potrebbe presentare un’offerta. Dopo le grandi prestazioni di Perisic in Euro2016 e Medel in Copa America, ci aspettiamo qualche grossa offerta di mercato nel corso di questa sessione; entrambi non sono incedibili e l’Inter valuterà qualsiasi offerta se ritenuta conveniente.
I RINNOVI – Attraverso un comunicato sul proprio sito, l’Inter ha ufficializzato il rinnovo del terzo portiere Tommaso Berni, pronto a restare in nerazzurro per un’altra stagione. Anche se non lo vediamo da tempo con la maglia nerazzurra perché da 5 anni si trasferisce ad altre squadre in prestito, Samuele Longo ha rinnovato il suo contratto con l’Inter per altri 5 anni. Al momento non sono previsti ulteriori rinnovi in quanto non ci sono giocatori in scadenza. L’unico rinnovo su cui si discute parecchio è quello di Roberto Mancini. Con l’ingresso del Suning in molti credevano che fosse subito pronto un rinnovo al Mancio ma proprio come vi avevamo annunciato, la situazione non è cambiata e il diktat di Thohir ha ancora valenza. Durante questa stagione si valuterà il lavoro di Mancini e se ritenuto opportuno sarà effettuato il rinnovo del contratto.