Mercato corretto ma incompleto e il Suning delude
Potremmo definirla una sessione di mercato corretta – ma non significa che sia stata così eccellente – per aver colmato le lacune più grandi della squadra. La realtà più importante da sottolineare con accanimento è la piena cooperazione interna perché per la prima volta dopo anni ogni operazione è stata congrua alla richieste dell’allenatore. Questa estate il vero colpo di mercato è seduto in panchina e porta il nome di Luciano Spalletti.
Sul campo c’era la necessità di correggere gli errori ereditati nel tragico post triplete e oggi possiamo tirare un sospiro di sollievo vedendo nuovamente giocatori dai profili interessanti con la maglia nerazzurra. Il più importante fra tutti è Borja Valero che, nonostante l’età avanzata, è il primo vero regista arretrato dopo anni di buio nel nostro centrocampo; l’ultimo uomo che ha potuto ricoprire con efficacia tale ruolo è stato Cambiasso. Sulle fasce siamo stati accontentati con la nuova coppia di terzini formata da Joao Cancelo e Dalbert, sicuramente giovani e apparentemente talentuosi da sperare di dimenticare definitivamente lo scarso livello dei giocatori che abbiamo visto “correre” parallelamente alla linea della rimessa laterale a San Siro. Ovviamente non possiamo mettere in secondo piano giocatori come Vecino, un sottovalutato e completo centrocampista che aumenta il dinamismo del reparto. Skriniar sembra aver ricomposto l’equilibrio che si era ormai rotto tra i centrali di difesa, infatti si sta rivelando un buon centrale nonostante sia molto giovane e abbia davvero molto da imparare. Per ultimo Karamoh, ritenuto un futuro campione, può essere un’alternativa sensata in attacco proprio per le sue caratteristiche utili al nostro gioco.
Per merito della volontà di Spalletti, è stato possibile liberarsi finalmente della mediocrità e delle zavorre che ci avrebbero trascinato nel fondo dell’oceano più ridicolo che si sia mai visto alla pinetina. Il vate di Certaldo ha preferito la tecnica di Borja Valero alla stimata e acclamata grinta di Medel, infatti il cileno è stato subito escluso dal nuovo progetto. Anche Kondogbia e i suoi 3,5 milioni di euro annui hanno finalmente perso il posto da titolare nel centrocampo nerazzurro tanto da piazzarlo al Valencia con un’opzione di riscatto superiore al valore del francese. Inoltre per gli eterni esuberi come Biabiany e Ansaldi sono stati finalmente ceduti.
Un acquisto importante è stato riuscire a trattenere Perisic durante questa sessione di mercato dove le offerte per il croato non sono affatto mancate. La dirigenza sta lavorando ad un rinnovo con un importante ritocco d’ingaggio, circa 5 milioni di euro a stagione. Invece è diverso il caso Gabigol perché il brasiliano è stato ceduto a titolo temporaneo con opzione di riscatto a 25 milioni di euro, una cifra che consente al club di non perdere l’investimento effettuato soltanto un anno fa ma che crea scetticismo tra tifosi. L’ipotesi di un Coutinho bis spaventa e sopratutto innervosisce ma nessuno, ad oggi, è in grado di rispondere alla domanda più importante: è davvero così talentuoso questo ragazzo nato nel 1996? anche in questo caso sarà il tempo a darci chi ha realmente ragione.
Ma la squadra resta incompleta
Si poteva compiere qualche operazione in più sia in entrata che in uscita con l’obiettivo di regalare a Spalletti il giusto numero di giocatori per ruolo, oltre che a completare una campagna di cessioni volta a rivoluzionare definitivamente la squadra. Dal lato acquisti avremmo avuto bisogno di almeno 3 giocatori. Il più importante sarebbe stato un altro centrale difensivo in sostituzione alla coppia titolare Miranda–Skriniar; alla chiusura del mercato il ds Ausilio ha dichiarato che avevano raggiunto una bozza di accordo con l’Arsenal per Mustafi ma il tedesco ha rifiutato. Dunque al momento Ranocchia e il giovane Vanheusden sono stati scelti come riserve. Inoltre sarebbe servito un giocatore offensivo, magari un esterno d’attacco capace di segnare oppure, visto che è arrivato Karamoh nell’ultimo giorno di mercato, avrebbero potuto optare per un trequartista che sappia inquadrare la porta. Per ultimo, ma non per ordine d’importanza, una punta di esperienza in sostituzione, o in aggiunta, di Icardi; in questo caso sarà importante capire come Spalletti avrà intenzione di gestire Éder e Pinamonti. Dal lato cessioni sarebbe stato il caso di liberarci delle ultime delusioni, forse le più grandi che i tifosi abbiamo mai sopportato: Ranocchia, Nagatomo e Santon.
Il Suning delude le aspettative
Le promesse e i proclami di un grande mercato hanno soltanto illuso la tifoseria che già da questo inverno aveva iniziato ad essere entusiasta. A partire dal fuorviante hashtag «Inter is coming» per giungere alle dichiarazioni della dirigenza. Il coordinatore tecnico del Suning Sports Group, Walter Sabatini, dichiarò che avremmo acquistato sicuramente due top player e che stava seguendo “arrogantemente” dei giocatori di livello europeo; parole importanti che non sono sfuggite a nessuno, sopratutto i giornalisti. Nessun top player annunciato dal calibro di Vidal, Nainggolan o Di Maria e nemmeno quei giocatori di livello europeo come Schick o Keita sono stati seguiti così “arrogantemente” perché se li sono fatti soffiare sotto il naso. Anche il ds Ausilio rilasciò dichiarazioni importanti come l’arrivo di top players che vengono da stagioni sottotono ma evidentemente anch’egli si sbagliava. Allora cos’è successo? dov’è la tanto annunciata potenza del Suning che avrebbe fatto tremare il mercato? A parte il fair play finanziario che non bisogna dimenticare almeno fino alla stagione 2018-2019, il governo cinese sta indagando e tenendo sotto controllo diverse società che investono il loro denaro all’estero e tra questi, nel mondo sportivo, ci sono Inter e Milan. Secondo quanto riportato da fonti più affidabili, il colosso cinese vorrebbe evitare di scontrarsi nelle questioni politico-economiche del proprio paese e per questa ragione avrebbe momentaneamente limitato le spese. Il 18 ottobre si terrà il Congresso del Partito Comunista Cinese, uno degli eventi politici più importanti del paese tenuto con cadenza quinquennale. Durante il congresso verranno definite anche le politiche strategiche della Cina sul piano internazionale relative all’ambito sportivo. Nelle scorse settimane infatti il governo cinese ha fissato una serie di linee guida per gli investimenti esteri con un nuovo criterio di valutazione diviso in tre categorie: investimenti vietati, limitati e incoraggiati. A quanto pare gli investimenti esteri “limitati” riguardano il settore immobiliare, gli hotel, l’intrattenimento e l’ambito sportivo. Dunque, oltre la UEFA e il suo discutibile regolamento in tema di fair play finanziario, anche il governo cinese si aggiunge alla lista degli ostacoli del nostro club. In ogni caso, dato che il mercato è appena terminato, sarebbe corretto se un esponente del Suning esponesse tale problematica in una conferenza stampa ufficiale cosicché le voci possano essere spazzate via da una cordiale verità.
Al momento, finché l’Inter non avrà risolto i problemi con la UEFA e il governo cinese, dovremo accontentarci e seguire il principio più stretto dell’autofinanziamento. Se Spalletti dovesse riuscire a portarci in Champions League, aumenterebbero significativamente i ricavi e ovviamente guadagneremmo appeal nei confronti dei tanti campioni in giro per l’europa; un primo passo verso la gloria.
Riepilogo movimenti di mercato
Acquisti:
- Padelli ← Svincolato
- Skriniar ← Sampdoria (8 milioni + Caprari valutato 15M per un totale di 23 milioni)
- Borja Valero ← Fiorentina (5,5 milioni + 1,5 di bonus)
- Vecino ← Fiorentina (24 milioni da clausola rescissoria)
- Dalbert ← OGC Nizza (20 milioni)
- Cancelo ← Valencia (prestito di 1 anno con diritto di riscatto a 35 milioni in data 30.06.18)
- Karamoh ← Caen (prestito di 2 anni con diritto di riscatto a 6 milioni + 2 di bonus in data 30.06.19)
Acquisti in evidenza dal vivaio:
- Colidio ← Boca Juniors (6 milioni, da tesserare a gennaio 2018)
- Bastoni ← Atalanta (8 milioni, in prestito all’Atalanta fino al 30.06.2019)
Cessioni:
- Sainsbury (fine prestito gratuito di 1 anno dal Jiangsu Suning)
- Radu → Avellino (prestito con diritto di riscatto e controriscatto)
- Caprari → Sampdoria (contropartita tecnica valutata 15 milioni)
- Banega → Siviglia (9 milioni)
- Dimarco → Sion (4 milioni)
- Miangue → Cagliari (3,5 milioni)
- Eguelfi → Atalanta (1,5 milioni)
- Biabiany → Sparta Praga (prestito annuale con diritto di riscatto a 4M che diventa obbligo in caso di qualificazione in UCL)
- Medel → Besiktas (3 milioni)
- Murillo → Valencia (13 milioni)
- Longo → Tenerife (prestito secco)
- Kondogbia → Valencia (prestito di 1 anno con diritto di riscatto a 25M in data 30.06.18)
- Jovetic → Monaco (11 milioni)
- Gabigol → Benfica (prestito di 1 anno con diritto di riscatto fissato a 25M in data 30.06.2018 + percentuale in caso di rivendita)
- Ansaldi → Torino (prestito oneroso di 2 anni a 2M con obbligo di riscatto fissato a 2M in data 30.06.2019 per un totale di 4 milioni)
Contratto scaduto:
- Palacio (termine contratto in data 30.06.2017)
- Carrizo (termine contratto in data 30.06.2017)
- Andreolli (termine contratto in data 30.06.2017)
Riepilogo operazioni a bilancio *
Acquisti per ≅ 86 milioni di euro
Cessioni per ≅ 62 milioni di euro
TOTALE (± diff.) – 24 milioni di euro
* Non rientrano le operazioni da imputare nel bilancio dell’anno successivo, se eventualmente esercitate, come prestiti con diritto di riscatto o prestiti condizionati; le operazioni sono al netto delle tasse e non comprensive di bonus.
Riepilogo ingaggi e scadenze *
CT Luciano Spalletti – Ingaggio da 4 milioni – Scadenza 30.06.2019
- Icardi – Ingaggio da 5,5 milioni – Scadenza 30.06.2021 (clausola rescissoria da 110M) **
- Perisic – Ingaggio da 3 milioni – Scadenza 30.06.2020 [IN TRATTATIVA PER IL RINNOVO]
- Miranda – Ingaggio da 3 milioni – Scadenza 30.06.2018 [IN SCADENZA]
- Borja Valero – Ingaggio da 3 milioni – Scadenza 30.06.2020
- Joao Mario – Ingaggio da 2,7 milioni – Scadenza 30.06.2021
- Handanovic – Ingaggio da 2,5 milioni – Scadenza 30.06.2019
- Vecino – Ingaggio da 2,5 milioni – Scadenza 30.06.2021
- Ranocchia – Ingaggio da 2,4 milioni – Scadenza 30.06.2019
- Candreva – Ingaggio da 2,2 milioni – Scadenza 30.06.2020
- Brozovic – Ingaggio da 2,2 milioni – Scadenza 30.06.2021
- Éder – Ingaggio da 1,8 milioni – Scadenza 30.06.2020
- Gagliardini – Ingaggio da 1,5 milioni – Scadenza 30.06.2021
- D’Ambrosio – Ingaggio da 1,5 milioni – Scadenza 30.06.2021
- Joao Cancelo – Ingaggio da 1,5 milioni – Scadenza 30.06.2018 (in prestito)
- Nagatomo – Ingaggio da 1,3 milioni – Scadenza 30.06.2019
- Santon – Ingaggio da 1,3 milioni – Scadenza 30.06.2018 [IN SCADENZA]
- Dalbert – Ingaggio da 1,2 milioni – Scadenza 30.06.2022
- Skriniar – Ingaggio da 1 milione – Scadenza 30.06.2022
- Pinamonti – Ingaggio da 1 milione – Scadenza 30.06.2021
- Karamoh – Ingaggio da 800 mila – Scadenza 30.06.2019 (in prestito)
- Padelli – Ingaggio da 500 mila – Scadenza 30.06.2019
- Berni – Ingaggio da 200 mila – Scadenza 30.06.2018 [IN SCADENZA]
- Vanheusden – Ingaggio da 100 mila – Scadenza 30.06.2019
** Sul contratto di Icardi è valida una clausola rescissoria di 110 milioni di euro esercitabile solo da club esteri e da versare entro il 20 luglio.
TOTALE ≅ 46,7 milioni di euro/annui
- Totale ultima stagione (01.02.2017) ≅ 48,18 milioni
- Totale (± diff.) + 1,48 milioni di euro risparmiati
- Totale stagione precedente (01.09.2016) ≅ 52,41 milioni
- Totale (± diff.) + 5,71 milioni di euro risparmiati
* È indicato il salario espresso in euro al netto delle tasse; non rientrano bonus, premi ed eventuali clausole se non specificati.