Bilancio mercato inverno 2017

È giunto il momento di tirare le somme della prima sessione di mercato. A differenza dello scorso inverno, l’Inter si è mossa con intelligenza effettuando un corretto mercato di riparazione attraverso movimenti mirati nel rispetto del progetto stabilito. Inoltre ci teniamo a precisare che questa è stata l’ultima sessione di mercato sottoposta ai vincoli del fair play finanziario imposto dalla UEFA, di conseguenza ci aspettiamo fuochi d’artificio nella sessione estiva di cui presto parleremo.

L’inizio ufficiale della sessione di mercato nerazzurro è avvenuto il 28 dicembre 2016 a Nanchino dove il ds Piero Ausilio e il mister Stefano Pioli hanno incontrato gli esponenti del Suning in un vertice di mercato lampo. Come anticipato a dicembre, la dirigenza ha seguito le linee guida già predisposte ma ha cambiato le sue pedine sorprendendo tutti con l’acquisto di Roberto Gagliardini. Il centrocampista classe 1994 cresciuto ed esploso nell’Atalanta era sulla lista dei giocatori monitorati dagli uomini di mercato dell’Inter, nonostante nessuno ne abbia mai parlato. E poi, nel giro di pochi giorni, il cambio di programma che ha consentito ad Ausilio di buttarsi a capofitto sul talento bergamasco. Così l’11 gennaio 2017 viene ufficializzato l’arrivo di Gagliardini attraverso la formula del prestito oneroso di un anno e mezzo per 2 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 20 milioni nel giugno del 2018 più eventuali bonus per un totale di circa 27 milioni di euro. Il giocatore invece firma un contratto quinquennale per 1,5 milioni di euro l’anno più bonus, anche se fino al termine della stagione 2016-2017 percepirà circa 750 mila euro.

Roberto Gagliardini all’esordio nel match Inter – Chievo a San Siro (www.imagephotoagency.it – Db Milano 14/01/2017 – foto di Daniele Buffa/Image Sport)

 

Un altro dato interessante è il metodo di trasferimento con il quale il club nerazzurro ha strappato Gagliardini alla concorrenza della Juventus. Non era previsto il prestito con obbligo di riscatto in stile Miranda, infatti tutti gli esperti di mercato avevano escluso che l’Inter potesse muoversi con questa formula ma a quanto pare i limiti imposti dalla UEFA non sono più così drastici; un punto a favore del Suning verso quello che sarà un dispendioso mercato estivo. Allo stesso modo possiamo definire sorprendenti le performace di Gagliardini che ha saputo inserirsi perfettamente nelle dinamiche della squadra diventando inamovibile nel centrocampo nerazzurro. È chiaro a tutti il talento del Gaglio – così chiamato dai tifosi – ma qualcuno sembra averlo già definito come una futura bandiera dell’Inter e della Nazionale di calcio italiana.

Roberto Gagliardini durante la conferenza stampa di presentazione al Centro Sportivo Suning (2/02/17)

 

La dirigenza aveva intenzione di acquistare anche un terzino nel caso si fosse presentata una coerente occasione ma non essendo una priorità di questa finestra di mercato, gli arrivi sembravano essere conclusi. Così Ausilio si è concentrato sul lato cessioni per sfoltire la rosa, sopratutto dopo l’eliminazione ai gironi dalla UEFA Europa League nel mese di dicembre. Il primo a dare l’addio è stato Felipe Melo, ceduto in prestito secco al Palmeiras fino al 30 giugno 2017, data in cui coincide il termine del suo contratto con l’Inter; di conseguenza dal mese di luglio il brasiliano sarà tesserato dal Palmeiras come giocatore svincolato. E così l’Inter ha tolto dalle spese un giocatore non fondamentale ma con un ingaggio da 2,5 milioni di euro l’anno. Il secondo giocatore ceduto è stato Stevan Jovetic con destinazione Siviglia attraverso la formula del prestito fino a giugno 2017 con diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro; l’onerosissimo ingaggio pari a 3,5 milioni di euro, il secondo più alto tra gli ingaggi dei nerazzurri, è completamente a carico del club spagnolo. Soltanto un anno fa, quando Mancini era alla guida dell’Inter, entrambi i giocatori erano titolari e al centro del progetto ma nella nuova stagione, prima con de Boer e dopo con Pioli, sono stati sempre più esclusi.

Santon, ormai ai margini del progetto nerazzurro, insieme a Felipe Melo e Jovetic nella stagione 2015-2016 titolari con Roberto Mancini ed entrambi ceduti in questa sessione di mercato.

 

Il giro dei prestiti non era finito perché gli esuberi erano aumentati quindi la dirigenza ha sistemato Miangue al Cagliari in prestito con diritto di riscatto ma l’Inter riserva l’opzione per un controriscatto. Non sono state comunicate le cifre del trasferimento ma secondo qualche indiscrezione l’affare sarebbe stato chiuso a 2,5 milioni di euro. Anche Gnoukouri è stato ceduto con la medesima modalità all’Udinese per circa 4 milioni di euro ma il club di Corso Vittorio Emanuele non ha previsto il controriscatto. Negli ultimi giorni di mercato l’Inter aveva trovato l’accordo con il Palermo per la cessione di Biabiany ma il francese non ha accettato la destinazione perché vuole aspettare qualche ricca offerta da un club cinese, dunque il discorso è rimandato in estate. Un altro discorso da rimandare è la cessione di Ranocchia, passato all’Hull City, con la formula del prestito secco fino a giugno 2017. L’ex Capitano dei nerazzurri non ha trovato spazio neanche con Pioli e la dirigenza non sembra voglia dargli altre opportunità quindi è destinato a titolo definitivo per tutte nella prossima finestra di mercato.

Nelle ultime ore di mercato l’Inter annuncia a sorpresa l’arrivo di Trent Sainsbury dal Jiangsu – Sì, è proprio il club cinese del Suning – in prestito fino a giugno 2017. Non era programmato l’arrivo dell’australiano, tra l’altro il primo della sua nazione a vestire la maglia nerazzurra, perché il Suning aveva bisogno di liberare uno slot riservato agli extracomunitari (massimo 3 per ogni club cinese) quindi ha girato il difensore dal Jiangsu all’Inter temporaneamente, cogliendo per di più l’occasione di sostituire il posto lasciato libero da Ranocchia. Per essere più chiari, l’australiano è stato girato per comodità da entrambi i club ma non è un motivo per screditare Sainsbury che a soli 25 anni vanta già un palmarès di tutto rispetto.

A completare il quadro del mercato nerazzurro vi sono diverse offerte che la società ha rifiutato categoricamente. Il più richiesto è stato Banega: contattato dai cinesi del Beijin Guoan e dell’Hebei Fortune e infine dal Siviglia, il suo ex club spagnolo. Anche Candreva ha fatto colpo su diversi club, il più coraggioso è stato il Chelsea. Per ultimo, ma non per importanza, c’è Gabigol per il quale l’Inter ha ricevuto diverse richieste di prestito dalla Serie A e dalla Premier League.

 

Il ds Piero Ausilio durante una delle conferenze stampa organizzate dal Suning.

 


Riepilogo dei movimenti di mercato

Acquisti:

  • Roberto Gagliardini (Prestito con diritto di riscatto a 27 milioni, Atalanta)
  • Trent Sainsbury (Prestito secco, Jiangsu Suning)

Cessioni:

  • Felipe Melo (Prestito secco, Palmeiras)
  • Stevan Jovetic (Prestito con diritto di riscatto a 14 milioni, Siviglia)
  • Assane Gnoukouri (Prestito con diritto di riscatto a 4 milioni, Udinese)
  • Senna Miangue (Prestito con diritto di riscatto e controriscatto a 2,5 milioni, Siviglia)
  • Ranocchia (Prestito secco, Hull city)

Riepilogo ingaggi e scadenze *

CT Stefano Pioli – Ingaggio da 1 milione – Scadenza 30.06.2018

  1. Icardi – Ingaggio da 5,5 milioni – Scadenza 30.06.2021
  2. Kondogbia – Ingaggio da 3,5 milioni – Scadenza 30.06.2020
  3. Perisic – Ingaggio da 3 milioni – Scadenza 30.06.2020
  4. Banega – Ingaggio da 3 milioni – Scadenza 30.06.2019
  5. Miranda – Ingaggio da 3 milioni – Scadenza 30.06.2018
  6. Joao Mario – Ingaggio da 2,7 milioni – Scadenza 30.06.2021
  7. Gabigol – Ingaggio da 2,7 milioni – Scadenza 30.06.2021
  8. Handanovic – Ingaggio da 2,5 milioni – Scadenza 30.06.2019
  9. Palacio – Ingaggio da 2,4 milioni – Scadenza 30.06.2017 [VICINO ALLA SCADENZA]
  10. Candreva – Ingaggio da 2,2 milioni – Scadenza 30.06.2020
  11. Brozovic – Ingaggio da 2,2 milioni – Scadenza 30.06.2021
  12. Eder – Ingaggio da 1,8 milioni – Scadenza 30.06.2020
  13. Medel – Ingaggio da 1,6 milioni – Scadenza 30.06.2018 [IN TRATTATIVA PER IL RINNOVO]
  14. Biabiany – Ingaggio da 1,6 milioni – Scadenza 30.06.2019
  15. Gagliardini – Ingaggio da 1,5 milioni – Scadenza 30.06.2021 (Ingaggio da 750 mila euro fino a giugno 2017)
  16. Ansaldi – Ingaggio da 1,5 milioni – Scadenza 30.06.2019
  17. Murillo – Ingaggio da 1,3 milioni – Scadenza 30.06.2020
  18. Nagatomo – Ingaggio da 1,3 milioni – Scadenza 30.06.2019
  19. Santon – Ingaggio da 1,3 milioni – Scadenza 30.06.2018
  20. D’Ambrosio – Ingaggio da 1,2 milioni – Scadenza 30.06.2018 [IN TRATTATIVA PER IL RINNOVO]
  21. Andreolli – Ingaggio da 1 milione fino al 2017 – Scadenza 30.06.2017 [VICINO ALLA SCADENZA]
  22. Carrizo – Ingaggio da 750 mila euro – Scadenza 30.06.2016 [VICINO ALLA SCADENZA]
  23. Berni – Ingaggio da 200 mila euro – Scadenza 30.06.2017 [VICINO ALLA SCADENZA]
  24. Radu – Ingaggio da 10 mila euro – Scadenza 30.06.2020
  25. Yao Guy – Ingaggio da 8 mila euro – Scadenza 30.06.2020
  26. Sainsbury – Ingaggio da ?? – Scadenza 30.06.2017 [VICINO ALLA SCADENZA]

*Sono indicati gli stipendi netti dei giocatori. Non rientrano nell’ingaggio e nella scadenza indicati i bonus, premi ed eventuali clausole.