Il silenzioso mercato dell’Inter

Poco meno di un mese fa eravamo pronti a lasciarci alle spalle l’ennesima inqualificabile stagione per catapultarci in un mare di soddisfazioni provenienti dagli annunciati botti di mercato. Il Suning ha fatto delle promesse importanti che nessuno riuscirebbe a dimenticare, nemmeno se arrivasse Will Smith munito del suo aggeggio dagli improvvisi flash, usato nella celebre saga di film Men in Black per cancellare la memoria di poveri malcapitati. Nel corso della stagione è stata proclamata dai media una sessione da fantamercato e dopo aver scongiurato il pericolo del FairPlay Finanziario, abbiamo iniziato a sfregarci le mani con aria inebriante in pieno stile Bruno Vespa.

Ingenuamente siamo quasi tutti caduti nella trappola delle aspettative perché ad oggi non è successo quasi niente tanto da far diventare i botti di mercato in una minicicciola nel giorno di Pasqua. Siamo giunti al 20 luglio cioè a un mese dall’inizio del campionato, e abbiamo portato a casa soltanto Padelli, Skriniar e Borja Valero. Come se non bastasse, nessuno dei giocatori considerati in esubero è stato sistemato altrove.

Chiedersi cosa stia succedendo è lecito. Preoccuparsi è normale. Capirci qualcosa è impossibile o quasi. Per caso credevate di avere delle risposte di mercato? mi dispiace deludervi ma per la prima volta – il ché dovrebbe essere soltanto positivo – quasi nessuno riesce a conoscere i movimenti di mercato del club. Con l’arrivo di Sabatini non filtra nemmeno una notizia se non ad affare quasi concluso. L’unica cosa che possiamo fare è provare ad individuare il profilo di giocatore che Sabatini e Ausilio potrebbero puntare.

Il Coordinatore Tecnico del Suning Sports, Walter Sabatini, durante la sua prima conferenza stampa a Brunico di Riscone, sede del ritiro estivo dell’Inter.

 

Sappiamo quasi per certo che Spalletti ha bisogno di ancora 4 giocatori in diversi ruoli: un difensore centrale, un terzino sinistro, un centrocampista in grado di fare entrambe le fasi di gioco e un esterno d’attacco con il vizio del gol. Inoltre bisogna considerare che i titolari considerati partenti saranno sicuramente rimpiazzati con giocatori più forti. Alla volontà del Suning di voler acquistare giovani per lo più italiani, dobbiamo aggiungere che Sabatini ha qualche tendenza da talent scount quindi i talenti emergenti sconosciuti non sono da escludere. Analizzando le interviste, Ausilio ha dichiarato che arriveranno grandi giocatori che vengono da stagioni così così, sottolineando che non dovrebbero percepire uno stipendio maggiore a quello di Icardi ovvero 5,5 milioni di euro l’anno. Anche Sabatini ha ribadito il concetto di giocatori di grande caratura che però, a quanto pare, non sono considerati in vendita dai rispettivi club, motivo per cui ogni trattativa richiederà tempo risultando così difficile.

Per intenderci, stiamo cercando di individuare un giocatore di spessore nonostante non sia stato protagonista nell’ultima stagione. Per lo più dev’essere giovane (non oltre i 26 anni) e che percepisca non più di 7 milioni di euro dato che nell’Inter avrebbe un ingaggio pari o poco superiore a quello di Icardi. Potremmo iniziare cercando nei campionati dove Sabatini, almeno secondo quanto riportato dai media, avrebbe sondato con più frequenza. Osservando in Premier League, il profilo più per eccellenza sarebbe quello di Mahrez, anche se l’algerino è appena stato accostato alla Roma. Invece nel club di Antonio Conte, i due giocatori più idonei sarebbero Willian e Matic, entrambi già sondati dai nerazzurri. Dato che la trattativa Perisic è ancora in piedi, dovremmo considerare contropartite tecniche importanti come Martial e Darmian. Per ultimo in casa Spurs, ci sarebbe Eriksen anche se la sua ultima stagione non è stata poi così sotto tono. Spostando l’attenzione in Ligue 1, dovremmo assolutamente guardare la rosa del PSG, colma di giovani talenti che hanno deluso durante l’ultima stagione quali Aurier, Pastore, RabiotLucasDraxler. Nel nostro campionato la situazione è ben diversa perché le avversarie non hanno nessuna intenzione di cedere i giocatori più preziosi ma le ipotesi Nainggolan, Manolas, Mertens, Keita e Milinkovic-Savic affascinano.

Sia chiaro che non siamo assolutamente sicuri di quanto scritto e che probabilmente ci sbagliamo ma queste semplicemente delle ipotesi. Non vogliamo escludere campioni come Sanchez, Di Maria o Vidal ma prendere in considerazione l’idea che giocatori dagli ingaggi altissimi vogliano lasciare un club vincente che disputi la Champions League, arrivando spesso nelle fasi finali, ci sembra al quanto difficile. In ogni caso crediamo che, quando meno ce l’aspetteremo, il club annuncerà l’arrivo di grandi giocatori così velocemente che non riusciremmo nemmeno ad avere il tempo per le critiche. Non resta che porre fiducia per l’ennesima volta alla nostra dirigenza e aspettare che il mercato, quello vero, prenda forma il prima possibile.