Inter e Simeone: destini incrociati
Durante l’intervista pre partita della gara Barça-Atletico, valida per i quarti di Champions, l’allenatore dei colchoneros, Diego Pablo Simeone, ha dichiarato: “Immagino un mio ritorno a Milano in futuro, ma al momento sto bene all’Atletico Madrid”.
E’ bastata una frase per accendere la fantasia dei tifosi nerazzurri che, nel giro di poche ore, hanno mostrato tutto il loro interesse sui social network elogiando l’argentino. Dal momento in cui Simeone è alla guida deirojiblancos, saltuariamente si presentano nuovi rumours sul possibile approdo dell’ex nerazzurro sulla nostra panchina. Logicamente tutti sanno come si muove il mercato e prima di annunciare un possibile valzer delle panchine d’Europa, si tende ad essere sempre prudenti. Nonostante le vicessitudini, questa volontà del tecnico potrebbe rappresentare l’eccezione. In fondo non è la prima volta che Simeone, in un modo o nell’altro, mostra il suo gradimento per un posto da CT nel club di Corso Vittorio Emanuele. Dunque è abbastanza chiaro, tra El Cholo e l’Inter c’è un forte legame che prima o poi si manifesterà con le nozze. D’altronde lo stesso Erick Thohir ha ammesso di apprezzare l’argentino e conoscendo il modus operandi del magnate Indonesiano, siamo convinti che da parte sua ci sia il più totale gradimento per far sì che questa unione possa sbocciare. Inoltre nonostante il ruolo di minoranza di Massimo Moratti, è certo che sarà il primo ad essere entusiasta dell’arrivo diSimeone a Milano.
COSA CAMBIEREBBE? – Tutti abbiamo avuto modo di apprezzare la grande preparazione tattica ma sopratutto l’incredibile mentalità grintosa che El Cholo ha trasmesso ai suoi giocatori. Nel corso degli anni, è stato preso come modulo di riferimento il 4-4-2 dinamico per poi variare al 4-3-3 senza snaturare il profilo tecnico-tattico dell’11 titolare. Simeone fa leva sulla fisicità dei giocatori caricandoli di una smodata cattiveria agonistica che rende la squadra attivissima su ogni pallone e in ogni zona del campo. Inoltre non disdegna dei giocatori tecnici approfittando delle loro qualità tecniche per dare il giusto equilibrio in ogni reparto. Più semplicemente, l’Atletico si presenta come una squadra ostica e difficile da contrastare, infatti i colchoneros sono stati in grado di mettere in difficoltà qualsiasi squadra d’Europa.
Ad oggi siamo certi che Simeone cambierebbe metà dei giocatori presenti in rosa. Nello specifico sulle fasce dove necessiterebbe di terzini tatticamente più preparati nella fase difensiva, oltre ad essere più forti fisicamente. A centrocampo avrebbe bisogno di giocatori completi sia in fase d’interdizione che di regia, capaci di partecipare pienamente ad entrambe le fasi; è scontato dire che dovrebbero essere dotati di due polmoni d’acciaio. In attacco si riscontra l’assenza di una punta dinamica, in grado di aiutare nella manovra della squadra e questo significa che avrebbero un nuovo profilo da ricercare sul mercato. Per quanto riguarda i giocatori in uscita, gli unici che quasi sicuramente avrebbero la possibilità di rimanere sono pochi: Handanovic, Miranda, Murillo, Medel, Brozovic, Perisic e Eder. Dunque Simeone è sinonimo di cambiamento ma al momento il suo arrivo non è stato programmato, di conseguenza i tifosi più suggestionabili dovranno pazientare.